“ Voi siete ben più che soli uomini…
siete degli Dei creati da Dio, siete la prima e unica diretta creazione della Fonte di tutta la vita. …
Chi siete? Perché siete qui? Qual è il vostro scopo, il vostro destino? Pensate di essere qui per puro caso, nati solo per vivere un attimo e poi scomparire? Davvero? Che cosa vi pensare di non essere vissuti prima? E perché vivete ora? E perché proprio voi?
Avete vissuto migliaia di vite su questo piano, e siete andati e venuti come un vento capriccioso. Avete vissuto ogni viso, ogni colore, ogni credenza, ogni religione. Avete condotto e subito guerre. Siete stati re e servi. Siete stati marinai e capitani. Siete stati conquistatori e conquistati. Siete stati tutto ciò che c’è nella vostra storia. Perché? Per provare sentimenti, per diventare saggi, per conoscere il più grande mistero di tutti i tempi, voi stessi. …
Tutto ciò che siete, lo siete diventati in un ampio spazio di tempo e vivendo un gran numero di vite. E da ognuna di quelle esperienze di vita avete accumulato la saggezza che vi ha permesso di dare forma alla vostra unicità e bellezza. …
Voi, il principio Dio, non siete entità di carne. Siete un principio Luce, tondo e fiammante, di pura energia, che vive in un corpo per ricevere il premio della vita creatrice chiamato emozione. Ciò che veramente siete non è ciò che abitate; è ciò che sentite. Vi si conosce dalle vostre emozioni, non dal vostro corpo.
Ciò che veramente siete è Spirito e Anima, siete entità di Luce e di Emozione insieme. …
Voi che siete un grande Dio creatore, chi credete abbia creato la vostra vita? Credete che un essere supremo o forze esterne a voi la controllino? Questa non è la verità così com’è conosciuta. Voi siete completamente responsabili di tutto ciò che avete fatto, di ciò che siete stati o che avete sperimentato. Voi, che avete il potere di creare la grandiosità delle stelle, avete creato ogni momento e ogni circostanza della vostra vita. Avete scelto di essere ciò che siete. Avete creato il vostro aspetto esteriore. Avete interamente progettato e determinato il modo in cui vivete. Questo è il modo di operare e anche il privilegio, se volete, dell’essere Dio/uomo.
Voi create la vostra vita attraverso i vostri processi mentali, attraverso ciò che pensate. Tutto ciò che pensate, diventerà sentimento, e tutto ciò che provate si manifesta e crea le condizioni della vostra vita.
Riflettete: vi basta solo un attimo per creare un’immagine di felicità, e tutto il vostro corpo si sentirà pieno di gioia. Vi basta solo un attimo per assumere il ruolo di povero disgraziato che non ha amici, e subito sentirete pena e autocompassione. Vi basta un attimo! Così come vi basta un attimo per smettere di piangere e per ridere allegramente. Vi basta un attimo per smettere di giudicare e per sentire la bellezza di tutte le cose. …
Voi siete esattamente tutto quello che pensate. Tutto quello che pensate, cos sarà nella vostra vita. … Ogni pensiero che abbiate mai pensato – ogni fantasia che abbiate mai avuto, tutte le cose che avete detto – o sono già accadute o attendono di accadere. Perché come pensate che ogni cosa venga creata? È creata attraverso il pensiero. Il pensiero è il vero donatore di vita, che non muore mai, perché mai può essere distrutto e che voi avete usato per pensarvi nella vita, perché è ciò che vi collega alla mente di Dio. …
Quanto più pensate di essere inferiori, tanto più lo diventerete. Quanto meno vi attribuirete intelligenza, tanto più ignoranti diventerete. Meno vi considerate belli, più brutti diventerete. Quanto più vi riterrete poveri, tanto più miserabili diventerete, perché avete stabilito che sia così.
Pensate quanto grande è l’Amore di Dio che vi permette di essere e di creare per voi stessi tutto quello che desiderate, senza giudicarvi. Pensate che Amore ha per voi se manifesta per voi ogni pensiero che abbracciate e a ogni parola che dite. Pensateci!
Chi è quindi il creatore della vostra vita? Voi. Chi è l’architetto della vostra vita? Voi. Tutto ciò che siete e tutto ciò che avete vissuto, lo avete creato attraverso l’insieme dei vostri ragionamenti, attraverso il pensiero, che è Dio. Nella vostra vita avete accettato esattamente ciò che avete voluto accettare, e avete vissuto la vita secondo i valori che avete accettato. Siete voi, attraverso il vostro pensiero. …
Vi siete pensati nella disperazione. Vi siete pensati nel fallimento. Vi siete pensati nell’indegnità. Vi siete pensati nella malattia. Vi siete pensati nella morte. Tutte queste cose le avete create voi, perché l’ardente creatore in voi – voi che avete il potere di prendere un pensiero e di creare universi, o di far brillare le stelle nel cielo per l’eternità – si è fatto prendere in trappola da fedi e dogmi, da mode e tradizioni, da pensieri limitati, pensieri limitati, pensieri limitati. Ed è la vostra incredulità che non vi fa vivere.
A cosa non credete? A tutto ciò che non potete percepire con i sensi del vostro corpo; a tutto ciò che non potete sentire,vedere, toccare, gustare o odorare. Ma mostratemi una fede, mettetemela in mano. Mostratemi un’emozione. Voglio toccarla. Mostratemi un pensiero. Dov’è? Mostratemi il vostro atteggiamento. Che aspetto ha? Mostratemi un’immagine del vento. E mostratemi il tempo, che ha consumato i preziosi momenti della vostra vita.
Non avete creduto ai più grandi doni della vita, e per questo non avete permesso che nascesse in voi una più illimitata comprensione. …
Dio, la totalità del pensiero è, in verità, un grande palcoscenico. Egli vi permette di scrivere il vostro copione e di recite ogni ruolo. E quando è calato l’ultimo sipario, è stata detta l’ultima parola, è stato fatto l’ultimo inchino, morite. Per quale motivo? Perché voi, supremi legislatori, credete che accadrà.
Questa vita è tutto un gioco. È un’illusione. Tutta. Eppure voi, gli attori, siete arrivati a credere che sia l’unica realtà. Ma l’unica realtà che sia mai esistita e che mai esisterà, è la vita, la libera e perenne essenza dell’essere che vi permette di creare i vostri giochi in qualunque modo vogliate giocarli. Se riconoscete il potere di pensarvi nell’ignoranza, nella malattia e nella morte, riconoscerete anche di avere il potere di diventare grandiosi, semplicemente aprendovi ad un flusso di pensiero più illimitato che vi permette maggior genialità, maggior creatività e una vita eterna. …
Siete amati più di quanto possiate immaginare, perché, qualunque cosa facciate, vivrete ancora.
Perché allora vi siete preoccupati? Perché avete combattuto? Perché vi siete ammalati? Perché vi siete addolorati? Perché vi siete limitati? Perché non avete goduto lo splendore del levar del sole, la libertà del vento e il sorriso di un bambino?
PERCHE’ NON AVETE VISSUTO INVECE DI LOTTARE?… ”
Ramtha
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